Biofeedback in funzione della maturazione della coerenza cardiaca...la tecnica e la pratica del biofeedback è poco conosciuta sia alla società civile che ai ricercatori. Il biofeedback HRV da Heart Rate Variability (variabilità della frequenza cardiaca) è anche chiamato lo zen elettrico (in realtà l' origine di tale appellativo era data al neurofeedback) e rientra nel nutrito gruppo di tecniche atte a fornire gli strumenti interiori e l' addestramento delicato e progressivo al fine di contattare il proprio corpo, il funzionamento della propria attività fisiologica e allo stesso tempo a conoscerci meglio nel profondo soprattutto scoprendo le dinamiche relazionali fra attività psichiche e risposte fisiologiche e creare una armonia interiore. In questa immagine, di una sessione di BFHRV, si possono osservare l' attività respiratoria (blu) e l' attività cardiaca (rossa) e come ad un certo punto del loro cercarsi individuare il giusto compromesso fisiologico tendendo lentamente a instaurare un equilibrio dinamico. Di base è il respiro, atto fisiologico sia volontario che involontario (la notte sarebbe un problema altrimenti) che attraverso una respirazione lenta, calibrata, partecipata sia sensorialmente che immaginificamente e con una attenzione dedicata all' aria che entra e che esce, al gonfiarsi dei muscoli addominali, diaframma e altro, manda importanti messaggi ritmici al sistema nervoso autonomo che lentamente (a seconda dell' ora del giorno, dell' attività pregressa e dello stato di salute e età) informa e riorganizza se stesso portando il sistema cardio-circolatorio a allinearsi con il respiro che se compiuto nel rispetto delle esigenze del corpo e con presenza apporta ossigeno, ritmo e presenza tre elementi sicuramente appartenenti a tre categorie diverse ma tutte fondamentali al vivere ed il BF lo può mostrare. Ripeto, il BF è uno dei tanti strumenti che facilitano la conoscenza di se ma non è ne il migliore ne l' unico nel suo genere e anzi lavora meravigliosamente se coordinato con tecniche meditative come quelle connesse alla coltivazione dello stato di mindfulness, alla meditazione della psicosintesi o allo Yoga o al focusing, solo per nominarne alcune. La bellezza è che integra passato e futuro nel presente, dove il passato è il prima di pochi secondi e il prima di millenni e il futuro è l' intenzione che guida da qui a fra qualche minuto e il progresso della società. Ma quello che insegna davvero è stare nel presente, qui adesso, ascoltando la nostra dinamica interna, integrando sensorialità, emozione e intenzione. E' un percorso davvero interessante che stimola intuizioni e idee che possono ogni volta rinnovare l' entusiasmo della ricerca e della scoperta. Da psicologo (ricercatore indipendente) mi interesso di questa pratica e la studio da anni e ogni giorno è una scoperta e soprattutto un valido motivo per continuare l' opera creatrice che ognuno di Noi è costantemente.
Grazie