...c'è un momento, al mattino, quando siamo fra il sonno e la veglia, quando ancora i nostri sensi non sono ancora del tutto partecipi degli stimoli dell' ambiente, del nostro corpo e di ciò che ci circonda, fra luci suoni e sensazioni, ma allo stesso tempo sappiamo che il sonno ha lasciato il posto al risveglio...un momento in cui i sogni hanno ancora spazio nella memoria ma sappiamo di non star più dormendo però ancora pensieri e propositi non sono ancora attivi e laboriosi...
ecco, quel momento è quello giusto per regalarsi un respiro, o meglio una serie di respiri. Non occorre neppure uscire dalle coperte (a patto che non riconcili il riaddormentamento, e allora mettersi seduti è una scelta migliore). Lasciarsi andare, senza motivo, senza giustificazione, senza un qualche obiettivo, al pieno respiro, a lunghe, delicate, piene, e partecipate inpirazioni e poi a gentili, accompagnate espirazioni. Un minuto, non di più, ma un tempo per "ascoltare" il proprio corpo al risveglio, l' aria che entra e gonfia l' addome e poi ritorna da dove è venuta, del piacere di poter scegliere pienamente l' aver cura di sè, il nutrire la nostra Vita, partecipare con consapevolezza alla più "semplice" e continua ma troppo spesso non valorizzata forma di scambio fra Noi e l' ambiente che ci ospita.
Sebbene esistano dei protocolli controllati di respirazione, al mattino non è necessario essere pedanti, è un momento di coccola e di abbraccio che ci offriamo attraverso l' aria che incontriamo, è il latte del neonato, è la copertina calda che contiene, è il profumo di buono del risveglio.
Tutto questo possiamo accompagnarlo, oltre che con l' attenzione rivolta all' aria che entra ed esce, con intenzioni, propositi che giungono dal Cuore, e al Cuore vengono inviati, mentre ad esso volgiamo, nella nostra mente, l' attenzione e lo ringraziamo del suo instancabile battere e quella cura il Cuore la sente davvero e si sente utile, si sente accolto, si sente protetto...fa molto per noi e noi molto per lui...ogni mattina al risveglio. Cominciando un minuto per meravigliarsi quanto bello sia reincontrarsi e partecipare al nostro rinascere e trasfromarsi continuo.
Con gratitudine